Il trasferimento del congedo parentale retribuito ad amici e parenti
Dal 1° luglio 2024 in Svezia sono entrate in vigore le modifiche all’indennità di congedo parentale (föräldraförsäkringen), le quali, per la prima volta, consentono ai genitori di riassegnare parte del loro congedo retribuito a familiari allargati, amici e altri. Inoltre le modifiche al Codice dell’assicurazione sociale (Socialförsäkringsbalken) permettono a entrambi i genitori di rimanere a casa per un massimo di 60 giorni per prendersi cura insieme del figlio: precedentemente il periodo fissato era di 30 giorni.
La persona scelta dai genitori per il trasferimento di congedo retribuito fino a 45 giorni, senza essere tutore legale del bambino, deve essere assicurata per l’indennità parentale, della quale, comunque, gode la maggior parte degli svedesi. Per i genitori single il trasferimento è possibile fino a 90 giorni per figlio, su un totale di 480 giorni di congedo retribuito.
Nella sua proposta di modifica, il Governo aveva spiegato che nel consentire ai genitori di trasferire i sussidi parentali e i giorni di congedo ad altre persone come nonni, fratelli, un altro parente stretto o un amico, c’è la volontà di creare maggiore flessibilità alle famiglie, consentendo opportunità di prendersi cura dei figli anche in “diversi tipi di accordi familiari”.
Inoltre il governo considera questo nuovo regime come un fattore trainante per i tassi di occupazione femminile. Sebbene in Svezia i tassi siano già elevati il Comitato parlamentare per la previdenza sociale ha osservato che solo un quinto, circa, dei genitori condivide equamente il congedo parentale. Sono le donne, infatti, nella prevalenza delle famiglie, a prendere la maggior parte del congedo parentale disponibile: in media il 74% contro il 26% degli uomini. Il Comitato di conseguenza ha invitato il governo a studiare gli effetti delle modifiche per garantire che non comportino in modo sproporzionato l’assegnazione di più congedi parentali alle donne a scapito della partecipazione maschile alla cura dei bambini piccoli. (fonte: Library of Congress).
Con queste modifiche, la Svezia – primo Paese a introdurre il congedo parentali retribuito anche ai padri nel 1974 – continua ad essere modello di welfare all’avanguardia.
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