21 marzo 2017. Luoghi di speranza, testimoni di bellezza
Occuparsi di indagini di mafia significa procedere su un terreno minato: mai fare un passo prima di essere sicuri di non andare a posare il piede su una mina “antiuomo” (Giovanni Falcone)
Il 21 marzo 2017 in 4000 piazze italiane saranno ricordate le vittime delle mafie. Sarà la XXII “Giornata della memoria e dell’impegno” essendo stata fondata dall’Associazione Libera nel 1996. Ma la Giornata di quest’anno, ha un motivo di soddisfazione in più, dopo il riconoscimento istituzionale ottenuto dalla Camera, il 1° di marzo di quest’anno.
Il tema scelto per l’edizione del 2017 è “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”: la piazza principale sarà Locri dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella si recherà già dal 19 marzo, per incontrare le centinaia di familiari delle vittime delle mafie, che arriveranno da ogni parte d’Italia.
Com’è stato accennato, contemporaneamente a Locri il 21 marzo in altri 4000 luoghi in Italia, Europa e America Latina, si celebrerà la Giornata attraverso la lettura dei nomi delle vittime delle mafie cui faranno seguito momenti di riflessione e manifestazioni organizzate dalle scuole e associazioni sparse in tutta Italia.
Memoria e impegno sono le 2 parole chiavi che contraddistinguono la giornata del 21 marzo: il dovere civico della memoria di tutte le persone che non hanno esitato a sacrificare la propria vita per la lotta alle mafie, l’impegno quotidiano che ciascuno deve apportare per quel che può, al contrasto alla criminalità organizzata.
Oltre 900 i nomi dall’anno 1893 all’anno 2006 delle vittime innocenti che il prossimo 21 marzo risuoneranno nelle piazze in Italia e altrove, e che sono riportati sul sito web dedicato ad una vittima, Peppino Impastato, peppinoimpastato.com. Nomi e cognomi da non dimenticare, leggiamo sul sito, insieme a tutti gli altri innocenti dei quali “non siamo ancora riusciti a conoscere l’identità”.