Entra in vigore la legge Cirinnà sulle Unioni Civili. È fatta!
Oggi, 29/7/2016 la legge Cirinnà sulle Unioni Civili diventa una realtà. Riportiamo testualmente il testo pubblicato, ieri, sulla Gazzetta Ufficiale: “In data odierna è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 luglio 2016, n. 144 “Regolamento recante disposizioni transitorie necessarie per la tenuta dei registri nell’archivio dello stato civili, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 20 maggio, n. 76. Entrata in vigore del provvedimento: 29/7/2016.”
Diamo atto al Governo che ha mantenuto la promessa, che rimuovendo i 15 giorni di “vacatio legis”, ha permesso l’entrata in vigore della legge Cirinnà sulle Unioni Civili, entro la fine del mese di luglio.
Restano da sbrigare la redazione delle istruzioni e le norme burocratiche che dovranno seguire i Comuni ossia la predisposizione dei registri, i moduli e le formule di rito, la cui approvazione dipende dal Ministero dell’Interno. Quest’ultimo, per adempiere i suoi compiti ha 5 giorni di tempo dall’entrata in vigore del Decreto Ponte, ossia a partire da oggi. Ciò fa presupporre che massimo entro la prima metà d’agosto le coppie sia omo sia etero (quest’ultime che preferiscono le unioni civili al matrimonio), potranno recarsi ai Comuni.
Nel frattempo il giorno successivo al parere favorevole espresso dal Consiglio di Stato sullo schema del decreto, ossia il giorno stesso della firma di tale decreto il 24 luglio 2016, a 4 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale a Castel San Pietro (Bologna), il sindaco Fausto Tinti ha celebrato la prima unione civile italiana tra Elena Vanni e Doborah Piccinini.
L’Unione è stata registrata nel registro dei matrimoni e appena arriveranno i registri ufficiali sarà trascritta in quello delle unioni civili, ma con l’approvazione dei decreti, l’unione, che per via della tempestività non presenta un vizio di forma ma si di sostanza, si può considerare davvero la prima unione civile in Italia.