#Io sto con te

omofobiaIl 17 maggio è la Giornata Internazionale contro l’omofobia e ogni forma di discriminazione sessuale.  Alla vigilia della celebrazione della giornata, il Consiglio d’Europa ha ribadito che “gli Stati hanno l’obbligo di proteggere le persone Lgbt dagli atti di violenza e dalla discriminazione di cui sono vittime e che si stanno moltiplicando”.

L’istituzione della Giornata è relativamente breve: nasce in ricordo del 17 maggio del 1990, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità rimosse l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Non solo malattia considerata ma anche reato penale compreso in paesi di lunga tradizione democratica come ad esempio il Regno Unito (un esempio su tutti, la storia dello scrittore Oscar Wilde 1854-1900) dove gli omosessuali sono stati condannati fino al 1982.

In molti Paesi del mondo  continua a esserlo, come ci ricordano le cronache recenti, con l’arresto dell’attivista italiano Yuri Guaiana – poi rilasciato –  mentre in Cecenia stava consegnando le firme raccolte per la petizione sulla persecuzione condotta contro gli omosessuali locali. D’altronde la Cecenia ha un governo che non esita ad affermare che nel proprio Paese “gli omosessuali non esistono”. Mentre il giornale dell’opposizione Novaja Gazeta, riporta drammatici racconti provenienti dalla prigione della città di Argun che descrivono rastrellamenti e torture a  danno delle persone Lgbt. In Iran vige ancora la punizione fisica: gli omosessuali sono condannati alla pena di 100 frustate.

Nonostante i progressi, secondo l’Arcy Gay anche in Italia la situazione è ancora preoccupante, perché le “persone lgbt sono socialmente fragili, esposte a pericoli peculiari della loro condizione”. Ancora subiscono “pestaggi,  stupri, ricatti ed estorsioni”. Sia i gay le lesbiche sia i trans sono oggetto di derisione, insulti, discriminazioni e limitazione alle libertà personali. Se adulti sono sottoposti al mobbing sul lavoro. Se adolescenti sono spesso vittime del bullismo”.

Il Miur,  il Ministero della Pari Opportunità e  le associazioni Lgbt in collaborazione con l’Istituto Statale Cine-Tv Roberto Rossellini hanno realizzato la campagna di sensibilizzazione contro il cyberbullismo  nelle scuole, con lo spot #Io sto con te a cura di Pasquale Quaranta.

Per la prima volta in Italia le istituzioni si uniscono con le associazioni per lanciare un messaggio unico contro ogni genere di discriminazione.

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