I 70 anni della Costituzione italiana
È entrata in vigore il 1° gennaio del 1948, ma per tutti, il 70° compleanno della Costituzione italiana, ricorre il 27 dicembre 2017, giorno in cui il presidente provvisorio dello Stato Enrico De Nicola (nella foto a lato), firmò il testo.
La fine della II guerra mondiale rappresentò per l’Italia una fase nuova. Persa una tragica guerra, lunga 5 anni (1940-45), fallito il regime fascista – in guerra alleato della Germania nazista – che aveva governato il Paese negli ultimi 20 anni (malgrado fosse uno Stato monarchico), l’Italia richiedeva un nuovo ordinamento giuridico – politico.
L’antefatto: perché una Nuova Carta
La fine del conflitto vedeva sulla scena politica Italiana i seguenti attori: le forze alleate anglo americane che avevano liberato l’Italia dal nazismo e avevano decretato la fine della guerra, la monarchia e le forze partitiche pre e anti fasciste che durante la guerra avevano combattuto il nazifascismo, formando la cosiddetta Resistenza italiana (Resistenza Partigiana), riunitesi nel Comitato di Liberazione Nazionale.
Il 21 giugno 1945 si formò il primo Governo dell’Italia liberata, presieduto Ferruccio Parri (uno dei protagonisti della Resistenza) e costituito dalle forze antifasciste: democristiani, socialisti, comunisti, liberali ed esponenti del Partito d’Azione costituitosi in clandestinità nel 1942. Fu un governo di unità nazionale che terminò il 10 dicembre 1945. Subito dopo iniziarono gli anni (1945-53) degli 8 Governi presieduti dal democristiano Alcide De Gasperi.
Nel 2° governo De Gasperi (10/12/1945 – 1/07/1946) fu indetto il referendum istituzionale affinché gli italiani scegliessero la forma di Stato da dare all’Italia tra monarchia e la repubblica. Il referendum si tenne il 2 giugno 1946. Data storica, anche perché vide le donne italiane al voto per la prima volta, dove la repubblica prevalse sulla monarchia. Gli appartenenti alla casa reale, i Savoia, compromessi dalla ‘coabitazione’ con il fascismo, furono esiliati.
I lavori: 18 mesi impegnativi
Il 2 giugno del 1946 gli italiani votarono anche per i componenti dell’Assemblea Costituente, che nel corso della sua prima seduta, il 28 giugno 1946, elesse come capo provvissorio dello Stato Enrico De Nicola.
L’Assemblea Costituente era formata da 551 membri: 530 uomini e, per la prima volta nella politica nostrana, 21 donne (nella foto a lato). Organo legislativo della neonata repubblica italiana, l’Assembla aveva il compito di redigere la nuova carta costituzionale.
L’elaborazione della Carta iniziò la sua storia il 15 luglio 1946, quando venne istituita la Commissione incaricata di redigere il progetto della Costituzione italiana da discutere poi in aula. Presieduta da Meuccio Ruini la commissione era formata da 75 membri scelti fra i componenti dell’Assemblea Costituente.
Passata alla storia come Commissione dei 75 ne facevano parte anche 5 delle 21 prime parlamentari italiane. Erano le ‘Madri Costituenti’: Maria Federici, Angela Gotelli, Tina Merlin, Teresa Noce e Nilde Jotti.
La Commissione era suddivisa in 3 gruppi, ciascuno con il proprio presidente: il primo gruppo, incaricato di redigere la parte dedicata ai diritti e doveri dei cittadini, era presieduta da Umberto Tupini; il secondo con presidente Umberto Terracini si occupava dell’organizzazione costituzionale dello Stato; infine il 3°, con presidente Gustavo Ghidini, doveva redigere la parte riservata ai rapporti economici e sociali.
I lavori dei 3 gruppi erano coordinati dal Comitato di redazione (il Comitato dei Diciotto) che redisse il testo organico nella sua formulazione definitiva composta da 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali.
Il compleanno
Scritto in 18 mesi il testo della Costituzione approdò in Aula il 4 marzo 1947, quando ebbe inizio il suo iter parlamentare. La Costituzione nata sui principi della democrazia e dell’uguaglianza, venne approvata in Aula, senza eccessive modifiche, il 22 dicembre del 1947 con 453 voti favorevoli su un totale di 515 parlamentari. Il successivo 27 dicembre venne firmata dal capo dello stato De Nicola.
Ecco perché oggi è il 70° compleanno della Carta costituzionale italiana.