Cameo Miseroni. Tutti mecenati del Louvre per il Rinascimento
Il Louvre vuole il superbo cameo Venere e Cupido che ricopriva la coppa di Luigi XIV.
Il desiderio del Museo di Parigi è di completare l’oggetto così com’era in origine: la coppa l’ha acquistata già nel 1968, ora vuole il cameo inciso in agata dei Grigioni, scolpita a forma di conchiglia e circondato da una montatura in argento dorato ornato da un cigno, realizzato dal milanese Giovanni Ambrogio Miseroni (1551 – 1616), uno dei maggiori incisori di pietre dure nel Rinascimento.
Il cameo è in vendita per 2,6 milioni e il Louvre, per raggiungere le cifra richiesta, ha lanciato la raccolta fondi Tous Mécènes! (Tutti mecenati) alla quale può partecipare chiunque, lo desideri: si parte da una quota minima è di 5 euro da versare, in Francia via sms dal cellulare, fuori dalla Francia via Internet, attraverso la pagina dedicata all’iniziativa dell museo, entro il 25 febbraio 2022. Chi parteciperà al crowdfunding diventerà un mecenate, per l’appunto e in proporzione della cifra versata “proprietario” della coppa e ambasciatore del Louvre.
La cifra da raggiungere e di 1 milione di euro, posto che la somma restante è già stata coperta dallo stesso museo e da importanti donazioni francesi e straniere.
I 2 oggetti (coppa e cameo) sono stati separati al tempo della Rivoluzione francese, quando furono dati in pagamento a un mercante dal Direttorio nel 1796; destino di molte altre opere della collezione reale di Francia.
La prima volta che il prezioso oggetto – noto come Miseroni Cameo – è stato descritto nella sua completezza risale al 1661, elencato nella collezione del cardinale italiano Giulio Mazzarino (Pescina, 1602 – Parig 1661), successore del cardinal Richelieu, durante il regno del Re Sole. Fu proprio quest’ultimo, Luigi XIV di Borbone (1638 – 1715), chiamato appunto Le Roi Soleil o Luigi il Grande, al primo posto nella Storia, per la durata del suo regno e per la sua capacità di diffondere in Europa la cultura francese, ad acquistare la coppa integra, che fu conservata nella collezione reale fino alla Rivoluzione Francese.
Il Louvre non è la prima volta né il primo museo europeo (vi ricordate del Prado di Madrid?), che ricorre alla raccolta fondi pubblica per un’ importante acquisizione.
Sul canale YouTube è possibile ammirare nei dettagli la bellezza della preziosa coppa.