I dervisci di Franco Battiato: un universo d’arte senza confini
Franco Battiato, artista eclettico oltre a essere stato cantautore, compositore e regista, come riportano le sue biografie ufficiali è stato anche un pittore.
Un’attività non secondaria per il nostro cantautore siciliano – scomparso a 76 anni il 18 maggio 2021 – se nel suo sito ufficiale la descrive come “affiancata a quella più ampiamente nota di musicista dal 1993” in poi. Infatti, la produzione pittorica di Battiato, che conta circa “80 opere tra tele e tavole dorate ad olio e mediante l’uso di terre o pigmenti puri” sono state esposte in numerose mostre personali in diverse grandi città sia in Europa sia negli Stati Uniti.
Le copertine degli album discografici Fleurs (trilogia di album dal 1999 al 2008 che comprende l’omaggio alla scomparsa di Fabrizio De Andrè) e Ferro Battuto del 2001 portano la firma di Süphan Barzani lo pseudonimo che Battiato ha usato per firmare le sue opere.
I suoi quadri (dei quali riportiamo di seguito una selezione tratta dal suo sito ufficiale) riflettono come i testi delle sue composizioni musicali, il suo interesse e i suoi studi sull’esoterismo, sulla teoretica filosofica e soprattutto sulla mistica sufi.