Luigi Grande, il pittore del vento

Quando un artista dipinge sa che sta guardando un viso, un oggetto, un paesaggio ma sa che quel suo vedere parte da dentro di lui e così i colori giungeranno sulla tela attraverso la sua anima. Ed è per questo che l’arte non diventerà mai qualcosa di vecchio perché ha il pregio di superare il tempo e far diventare ogni colore lo specchio in cui si riflettono le ore della tua vita.

E a questo trascinano le opere di Luigi Grande, nato a Ustica (1939) ma vissuto sempre in Liguria, nel Levante ove risiede a Borzonasca, cittadino onorario della vicina Sestri Levante ove ha un atelier/studio da molti anni.

Quando nel dicembre del 2020 ricevette il premio internazionale SATURARTE alla carriera, i tempi non erano ancora propizi alle aperture dei Musei, ma la Bimare non poteva non offrire agli amanti del pennello la possibilità di conoscere fino in fondo questo artista, pittore scultore, dall’animo poetico. Così dall’8 maggio fino alla fine del mese si potranno apprezzare i suoi dipinti presso le sale del Musel e che senza dubbio alcuno riusciranno a coinvolgere emotivamente e a far immaginare come la forza del vento porterà con se il colore della speranza. Le sue immagini inquiete nascono dalle pennellate piene di semplicità e sono, se si può dire, naturali, perché sembrano sospese nell’aria.

Grande ama il mare ed è sempre prodigo nell’accompagnarlo in sella al libeccio, vivendo in prima persona questo fenomeno perché ne è coinvolto e fa il possibile per legarlo a quel rumore sordo e profondo dell’onda che muore sulla sabbia, ma che nessuno riuscirà a fermare perché al di là c’è sempre un ritorno alla vita. Il visitatore, davanti alle sue tele, percepisce l’espressione della sua arte come un regalo. Lo stesso avviene nelle sue sculture perché, in 50 anni di carriera, Grande ha lavorato incessantemente ed ha donato alla Galleria d’arte moderna di Genova nel 2013, 40 opere.

Taluni lo considerano un pittore di strada e crediamo lui ne vada fiero ma certamente è un esponente del realismo contemporaneo, sicuramente un fornitore di emozioni perché i suoi colori così lievi e talvolta forti possono essere quella porta che apre alla voglia di vivere e proprio sulle ali del vento.

La finalità di ogni arte è proprio quella di coinvolgere ed instaurare un collegamento tra l’autore e le persone che davanti ad ogni quadro, a buon diritto, riescono a passare dall’indifferenza alla sorpresa e contemporaneamente provarne piacere.

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