Debutta Barbie gender neutral. Per celebrare l’inclusività
Ed eccola la Barbie gender neutral, la bambola che può essere personalizzata dai bambini che la scelgono. Fedele al principio Creatable World, la nuova produzione della Mattel presenta la linea di bambole che saranno la base su cui i bambini potranno creare l’immagine che preferiscono. Potrà essere un ragazzo, una ragazza oppure entrambi o nessuno dei 2 generi. Con i cappelli corti o lunghi, con i pantaloni mimetici e felpa o gonna e così via.
“I giocattoli sono il riflesso della cultura e, giacché il mondo continua a celebrare l’impatto positivo dell’inclusività, abbiamo compreso che era giunto il momento di creare una linea di bambole libera da ogni etichetta” ha spiegato la vice presidente dalla Mattel, Kim Culmone.
Prima di immetterla nel mercato la Mattel ha testato la bambola con 250 famiglie di 7 Stati degli Usa, tra cui 15 bambini che si riconoscevano nel genere non binario o fluido e che – precisa Time.com – raramente si erano riconosciuti nei giocattoli ricevuti.
Gli stessi genitori del millennio preferiscono superare la netta distinzione tra i giocattoli per bambine e quelli per bambini. Un sondaggio del 2017 condotto dal thing tank statunitense Pew Research, ha rilevato che il 76% degli intervistati incoraggia le ragazze verso giocattoli e attività tradizionalmente aderenti al genere maschile, mentre il 64% orienta i ragazzi a giocattoli e attività associate alle ragazze.
Un trend già recepito dalle grandi produzioni statunitensi come la Disney, scrive ancora Time, che dal 2015 ha bandito dai suoi costumi la distinzione tra ragazzi e ragazze, seguito dalla stessa Mattel che ha eliminato nel 2016 le sezioni specifiche per genere dei giocattoli.
Fuori dai canoni prestabiliti ciascun bambino e bambina potrà trarre dal gioco quell’esperienza creativa attraverso la quale costruire ed esprimere, serenamente e senza complessi, la propria reale personalità.