Guida italiana dell’ progetto UE, per salvare il patrimonio ucraino dalla guerra
È a guida italiana il progetto Save the Ukraine Monuments, promosso dalla Commissione Europea e finanziato dai fondi comunitari, per la preservazione dell’arte e cultura del Paese, quotidianamente minacciate dall’invasione russa del 24 febbraio 2022, con la digitalizzazione dei monumenti, siti e manufatti. L’intero patrimonio ucraino ha e avrà la sua versione digitalizzata.
L’organizzazione dell’iniziativa è affidata all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) che da febbraio 2021 coordina il Competence Centre for the Conservation of Cultural Heritage (4CH), primo centro di Competenza europeo per la conservazione del patrimonio culturale.
La grande rete di 4CH
4CH è una grande rete virtuale a carattere multidisciplinare che unisce competenze artistiche, scientifiche e tecnologiche e il cui lavoro si sviluppa soprattutto nelle 3 seguenti specializzazioni: la modellazione digitale in 3d dei monumenti e dei siti, come fonte di documentazione e d’integrazione delle informazioni sui monumenti a livello internazionale; gli strumenti semantici per l’archiviazione delle documentazioni attraverso i metadati* inseriti in modelli semantici progettati per classificare e rendere reperibili i dati a posteriori; infine le analisi scientifiche a supporto della conservazione e il restauro.
La task force
Per realizzare il progetto, 4CH ha istituito una task force, organizzata dal professor Franco Niccolucci, formata dai ministri ucraini preposti alla cultura e alla digitalizzazione e ricerca, dall’ Ambasciata ucraina in Italia, dal Ministero della Ricerca, da esperti provenienti da vari Paesi europei e, naturalmente, dalla Commissione europea .
Gli addetti ai Beni culturali in Ucraina, sono già riusciti, pur correndo dei rischi, a recuperare l’insieme dei dati degli archivi istituzionali, soprattutto da Kiev, Lviv e Odessa, e a trasferirli in Italia via Internet. Un lavoro di recupero ancora in corso.
L’arte contro la guerra
Oltre a Save the Ukraine Monuments, l’Unione Europea fornisce all’Ucraina le attrezzature di emergenza con la propria protezione civile (UCPM), mentre 2022 ha lanciato la campagna #ARTvsWAR a sostegno degli artisti e degli operatori culturali ucraini.
Il Museo delle Belle Arti di Odessa
Nella notte tra il 5 e il 6 novembre 2023, un attacco di missili e droni ha ferito 8 persone e danneggiato circa 20 edifici compreso il Museo delle Belle Arti di Odessa. Colpito l’edificio del XIX secolo ma non i dipinti e disegni esposti: le sue opere d’arte maggiori erano già messe al sicuro.
Quando terminerà la guerra tutto il materiale digitalizzato sarà consegnato all’Ucraina. Nel frattempo l’impegno è non aggiungere alle inaccettabili perdite di vite umane, il danno della perdita del proprio patrimonio culturale, che ovunque costituisce l’identità di un popolo, oltre a partecipare alla conoscenza universale.
- *Nell’ambito degli archivi digitali, i meta dati sono quelle informazioni necessarie al documento informatico, al fine di poterlo creare nel modo corretto, di poterlo gestire e conservare nel tempo (fonte: insic.it)