La Squadra Olimpica Rifugiati per Parigi 2024

Per la terza volta, dopo Rio 2016 e Tokyo 2020, 36 atleti e atlete formeranno la Squadra Olimpica Rifugiati per partecipare ai Giochi di Parigi 2024, in rappresentanza degli oltre 100 milioni di persone sfollate di tutto il mondo.

Provenienti da 11 Paesi (Italia compresa) e da 15 diversi Comitati Olimpici Nazionale, la squadra competerà nelle seguenti 12 discipline: nuoto, atletica, badminton, pugilato, breaking, canoa (slalom e sprint), ciclismo su strada, judo, tiro sportivo, taekwondo, sollevamento pesi e lotta (greco romana e libera).

La partecipazione della Squadra Rifugiati ai prossimi Giochi è stata annunciata da Thomas Back, presidente del Comitato Olimpico Internazionale,  durante una cerimonia all’Olympic House di Losanna, in Svizzera, tenutasi il 2 maggio 2024 e trasmessa in diretta streaming.

Gareggeranno con un emblema proprio che gli conferirà un’effettiva identità di squadra, nel pieno rispetto di ogni partecipante con la sua storia ma con la condivisione dell’esperienza comune del viaggio. L’emblema rappresenta un cuore, dal logo della Fondazione Olympic Refuge.

L’ ideazione della Squadra, avvenuta nel 2016, è stata frutto dell’oltre ventennale collaborazione dell’UNCR con il Comitato Olimpico Internazionale (COI) per creare, attraverso lo sport, occasioni di maggiore benessere tra i rifugiati, soprattutto bambini, in tutto il mondo: con progetti congiunti e promozione di programmi giovanili e attività sportive in almeno 20 Paesi, riabilitazione di campi sportivi in diversi campi profughi e con la fornitura di kit sportivi per i giovani.

La scelta degli atleti olimpici è basata in primo luogo sulle prestazioni sportive di ciascuno e sul suo status di rifugiato verificato dall’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Per la prima volta faranno parte della Squadra 2 residenti in Italia: Iman Mahdavi, lotta libera 78 kg e Hadi Tiranvalipour, taekwondo categoria -58 kg.

La capo missione è l’afghana Masomah Ali Zada, già partecipante a Tokyo 2020.

I nomi dei 36 atleti e le rispettive competizioni 

Farida Abaroge (donna, Etiopia, Francia, atletica)

Omid Ahmadisafa (uomo, Iran, Germania, pugilato)

Yahya Al Ghotany (uomo, Siria, Giordania, taekwondo)

Mohammad Amin Alsalami (uomo, Siria, Germania, atletica)

Amir Ansari (uomo, Afghanistan, Svezia, ciclismo su strada)

Sibghatullah Arab (uomo, Afghanistan, Germania, judo)

Matin Balsini (uomo, Iran, Regno Unito, nuoto)

Mahboubeh Barbari Zharfi (donna, Iran, Germania, judo)

Edilio Francisco Centeno Nieves (uomo, Venezuela, Messico, tiro sportivo)

Muna Dahouk (donna, Siria, Paesi Bassi, judo)

Jamal Abdelmaji Eisa Mohammed (uomo, Sudan, Israele, atletica)

Saeid Fazloula (uomo, Iran, Germania, canoa sprint)

Tachlowini Gabriyesos (uomo, Eritrea, Israele, atletica)

Eyeru Gebru (donna, Etiopia, Francia, ciclismo su strada)

Yekta Jamali Galeh (donna, Iran, Germania, sollevamento pesi)

Fernando Dayán Jorge Enríquez (uomo, Cuba, USA, canoa sprint)

Dorian Keletela (uomo, Repubblica Democratica del Congo, Francia, atletica)

Adnan Khankan (uomo, Siria, Germania, judo)

Perina Lokure (donna, Sudan del Sud, Kenya, atletica)

Iman Mahdavi (uomo, Iran, Italia, lotta libera)

Farzad Mansouri (uomo, Afghanistan, Regno Unito, taekwondo)

Alaa Maso (uomo, Siria, Germania, nuoto)

Kasra Mehdipournejad (uomo, Iran, Germania, taekwondo)

Cindy Ngamba (donna, Camerun, Regno Unito, pugilato)

Dina Pouryounes Langeroudi (donna, Iran, Paesi Bassi, taekwondo)

Mohammad Rashnonezhad (uomo, Iran, Paesi Bassi, judo)

Amir Rezanejad (uomo, Iran, Germania, canoa slalom)

Ramiro Mora Romero (uomo, Cuba, Regno Unito, sollevamento pesi)

Nigara Shaheen (donna, Afghanistan, Canada, judo)

Luna Solomon (donna, Eritrea, Svizzera, tiro sportivo)

Saman Soltani (donna, Iran, Austria, canoa sprint)

Musa Suliman (uomo, Sudan, Svizzera, atletica)

Manizha Talash (donna, Afghanistan, Spagna, breaking)

Hadi Tiranvalipour (uomo, Iran, Italia, taekwondo)

Jamal Valizadeh (uomo, Iran, Francia, lotta greco-romana)

Dorsa Yavarivafa (donna, Iran, Regno Unito, badminton) – (fonte: Eurosport.it)

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