dOCUMENTA 14: Impariamo da Atene
dOCUMENTA 14 è la manifestazione culturale che insieme alla Biennale di Venezia, anima, ogni 5 anni, lo scenario della cultura europea e non solo.
In contrapposizione l’una all’altra, ma per questo convergenti nella riuscita intenzione di offrire la molteplicità della visione artistica, la Biennale di Venezia ruota intorno al concetto di vita, intesa come tale e come vitalità artistica, mentre dOCUMENTA 14 si concentra sul concetto di democrazia.
Dalle sue origini ai giorni d’oggi, da “Atene a Berlino”, così dOCUMENTA 14, la rassegna di arte contemporanea che si svolge da oltre 60 anni a Kassel (Germania), traccia il percorso della democrazia; di quella democrazia che, da diritto acquisito nella nostra parte del mondo, sembra essersi trasformata in una sfida alla nostra quotidianità.
La manifestazione tedesca non si limita a compiere un percorso meramente artistico, ma anche fisico, attraverso il doppio binario della sua esposizione: la rassegna storica a Kassel, dal 10 giugno al 17 settembre 2017 e, per la prima volta, ad Atene, dall’ 8 aprile al 16 luglio 2017.
Atene: simbolo vivente suo malgrado
Atene intesa come culla della democrazia, ma anche come simbolo del trambusto economico, sociale e politico che caratterizza i nostri ultimi anni e che hanno visto la Grecia, suo malgrado, diventarne il simbolo vivente.
Per questo il polacco Adam Szymczyk, direttore artistico di dOCUMENTA, ha deciso di mandare ad Atene gli artisti, scrittori e intellettuali che collaborano nella realizzazione della rassegna: affinché approfondissero la storia della Grecia dal 2008, anno della crisi economica a livello internazionale, a oggi.
L’idea del tema centrale di dOCUMENTA, nasce, infatti, nelle vie di Atene, subito dopo il referendum del 5 luglio 2015, quando il Governo di Alexis Tsipras, stretto dalla feroce crisi economica, pose ai cittadini greci il quesito se accettare o no le proposte avanzate dalla famigerata Trojka (inquietante appellativo “post-sovietico”) : Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea.
L’accettazione delle severe proposte avrebbe aperto le porte, per la Grecia, al programma di supporto finanziario. Il risultato del referendum vide la maggioranza di “oxi”, ossia di no: un rifiuto, pur rischiando di uscire dall’Unione Europea. Una prospettiva che non spaventò i cittadini, ma sì il Governo che non applicò il risultato del referendum, suscitando la contestazione popolare.
I cittadini si riversarono sulle strade e le piazze della capitale greca, dando vita ad un autentico Parlamento. Ed è proprio questa singolare istituzione, la fonte di ispirazione e di sviluppo del programma dOCUMENTA 14, il cui manifesto programmatico dell’attuale edizione, dal nome Learning from Athens, si intitola proprio Parlamento dei Corpi.
Szymczyk si interroga e ci interroga sul seguente snodo: i fatti di Atene, letti come disgregazione della democrazia, rappresentano il prototipo che si vuole applicare al resto del mondo? Tradotto questo concetto in termini espositivi, la rassegna di Atena si articola in “34 esercizi di libertà“, senza una rigida classificazione tra diversi generi artistici.
Un rimedio all’austerità per un’umanità che vuole abbattere i confini
Da settembre 2016 i curatori della manifestazione hanno aperto nel parco pubblico Eleftherias di Atene, uno spazio dove gli artisti si sono confrontati con i civili per ripensare e abbozzare un’idea “di sfera pubblica in un contesto di democrazia” in crisi sì, ma decisa a “escludere l’economia di mercato”.
Per questo Adam Szymczyk, nell’allestimento delle 2 mostre, ha scelto di collaborare, quasi esclusivamente, con le istituzioni pubbliche, evitando, per quanto possibile, le gallerie e il mercato dell’arte.
Volutamente questa edizione si espande oltre la storica Kassel,raggiugendo Atene e dando vita a due esposizioni di uguale grandezza, “con una forte accezione di servizio pubblico, un rimedio all’austerità non solo economica ma anche politica e morale, a simbolo di un’umanità che tende ad abbattere i confini” come ben evidenziano i curatori.
dOCUMENTA, la Biennale e Manifesta
dOCUMENTA, giunta alla sua 14° edizione è stata fondata nel 1955 dal pittore e curatore artistico Arnold Bode (Kassel 1900-1977, nella foto accanto), per far conoscere gli artisti e le loro opere, precedentemente censurati dal regime nazista. Fin dalla prima edizione ottenne un successo sopra le aspettative. Insieme alla già citata Biennale di Venezia e all’olandese itinerante Manifesta (prossima edizione- Palermo, 2018), è a tutt’oggi una delle più importanti rassegne di arte contemporanea di livello internazionale.