Palermo. Capitale della cultura 2018
Palermo capitale della cultura 2018. L’annuncio è stato dato dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, il 31 gennaio 2016.
Nominata dalla commissione istituita dal Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), Palermo ha vinto la gara su: Alghero, Aquileia, Cornacchio, Ercolano, Montebelluna, Recanati, Settimo torinese, Trento e l’Unione comuni elimo-ericini.
Il sindaco del capoluogo palermitano, Leoluca Orlando, ha descritto le iniziative che hanno portato la candidatura alla vittori.: tanti i progetti, tra cui il Festival delle letterature migranti, il coro arcobaleno, La biennale di arte sacra e dell’Arcipelago Mediterraneo. Ma, soprattutto, Manifesta, la più grande biennale di arte itinerante che dopo San Pietroburgo nel 2014 e Zurigo nel 2016 giungerà a Palermo nel 2018, trionfando, anche in questo caso, su Praga e altre città svedesi.
“La cifra culturale più significativa che rivendichiamo è la cultura dell’accoglienza” ha detto Orlando “Rivendichiamo il diritto di ogni essere umano di essere e restare diverso ed essere e restare uguale”.
Non a caso la capacità di accogliere di Palermo ha giocato un ruolo principale per la vittoria. Recita, infatti, la motivazione “La candidatura è sostenuta da un progetto originale, di elevato valore culturale, di grande respiro umanitario, fortemente e generosamente orientato all`inclusione alla formazione permanente, alla creazione di capacità e di cittadinanza, senza trascurare la valorizzazione del patrimonio e delle produzioni artistiche contemporanee… .”
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha commentato la nomina su Twitter “Complimenti alla mia Palermo, Capitale Cultura 2018. Ripartiamo dalla bellezza della nostra storia, dei paesaggi della nostra terra”.
Palermo riceverà 1 milione di euro dal Mibcat per realizzare i progetti programmati e, per l’occasione, i fondi investiti saranno esclusi dal vincolo del patto di stabilità.
Fotografia: Palermo, Chiesa di San Cataldo