Il Global Change Award reiventa l’industria della moda. E gli italiani vincono

Il team italiano vince la II edizione del Global Change AwardFare moda, ma sostenibile. Questo l’obiettivo della H&M Foundation, la quale il 5 aprile 2017 ha consegnato il premio Global Change Award alle 5 migliori idee innovative, impostate sul risparmio delle risorse naturali e, quindi, basate sul concetto di riciclo, riuso, senza sprechi, nel pieno rispetto dell’economia circolare.

Ed ecco gli ingegnosi vincitori che s’inventano un tessuto biodegradabile a base di letame di vacca o, pelle derivante dagli avanzi della vinificazione o un denim tinto con una polvere colorante, derivante dal jeans già usato.

5 imprese innovative finaliste, selezionate dal concorso lanciato dalla H&M su 2. 883 proposte ricevute,  vincitrici tramite una votazione pubblica online avvenuta dal 27 marzo al 2 aprile 2017,  che ha visto partecipare 130 Paesi.

In palio 1 milione di euro  che è stato suddiviso tra i vincitori nel seguente modo:
300mila euro all’azienda  Grape Leather, gruppo italiano  coordinato da Rossella Longobardo, che produce pelle vegetale, utilizzando gli avanzi della vinificazione, ideata nel tentativo di ridurre i danni prodotti dalla produzione di prodotti in pelle sia di animale sia sintetica, che richiedono una grande quantità di acqua, sostanze chimiche e pertanto elevato consumo energetico.

250mila euro per l’azienda che si è aggiudicata il secondo posto, la Solar Textiles  con sede in Svizzera, ma l’idea appartiene al team statunitense che ha creato il tessuto solare, ossia un tessuto ricavato dall’impiego di energia solare.

I restanti 3 vincitori, che hanno ricevuto un premio da 150mila ciascuno, hanno creato:
– un tessuto derivante dalla lavorazione della cellulosa del  letame bovino, ideata del tema di Jalila Essaidi, Olanda;
–  colorazione per il denim con jeans già utilizzati dell’azienda australiana, Denim-dyed Denim, team di Xungai Wang;
-invenzione di un’etichetta per indumenti, digitalizzata che elenca tutti gli ingredienti del capo, utile per il riciclaggio futuro.  Concetto elaborato da Content Thread, team di Anura Rathnayake, Stati Uniti/Regno Unito;

Vittoria di SveziaLa cerimonia di premiazione è avvenuta presso la City Hall di Stoccolma. A consegnare i riconoscimenti la principessa ereditaria Vittoria di Svezia (ritratta al centro dei vincitori nella foto a lato).

Il programma del premio prevede che la Fondazione H & M, in collaborazione con Accenture e KTH Reale Institute of Technology di Stoccolma, aiuterà i vincitori a sviluppare le loro idee al livello successivo e si concentrerà sulla protezione e lo sviluppo dell’innovazione.

Karl-Johan Persson, membro del consiglio di H & M Foundation e amministratore delegato di H & M (Hennes e Mauritz AB), azienda svedese di abbigliamento low cost ma di tendenza, ha dichiarato che il Global Change Award, oltre a cercare e trovare le idee innovative basate sull’economia circolare,  si propone di creare un networking industriale e  di raccogliere i finanziamenti che aiutino i progetti pilota ad essere applicati su scala industriale. In una parola a “reinventare l’industria della moda”.

Probabilmente è necessario rafforzare un tassello socio-economico e culturale nel mondo della produzione tessile e dell’abbigliamento, ossia quello di valutare e verificare le condizioni di vivibilità della manodopera deputata alla commercializzazione di prodotti a basso costo.

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